Blog


Filippo Marra “Critico per carattere e garantista per professione”

foto1Succede spesso che l’io prevale sul noi, e tante volte mettiamo da parte il credo Pirandelliano e pensando di conoscere bene una persona, ci fidiamo di amici, professionisti, colleghi che alla fine si rivelano un vero e proprio fallimento totale, finché ciò avviene senza causare danni, saluti e baci, se ciò invece comporta problematiche gravi la fiducia diventa bluff. Spesso i sette peccati capitali hanno la prevalenza sulla ragione, l’amore soffoca ogni pensiero positivo e ci porta a fare scelte o azioni non degne della fiducia che ci hanno dato. Sono 20 anni che faccio politica con vari incarichi istituzionali di primissimo piano, che variano dalla Giustizia alle Politiche Sociali, attualmente essendo Consulente Tecnico Esterno del Senato della Repubblica, cerco di dare una mia valutazione a ciò che mi circonda, credo che la politica debba essere una missione e non una professione , una missione a beneficio della comunità piccola o grande e che ci circonda, Comune, Provincia, Regione o Paese, chi amministra per amore e passione per la propria terra non applica la tesi del colore politico di appartenenza ma la cultura e l’intelligenza di crescita collettiva, bisogna sempre dare priorità alla meritocrazia e mai al poltronismo.

Critico per carattere e garantista per professione, spesso non condivido alcuni DDL che vengono approvati, tra questi la Legge Severino, poche ore fa applicata al Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e qualche mese addietro a Silvio Berlusconi, ma a differenza di quest’ultimo, nel primo la trovo ingiusta. In Italia esistono tre gradi di Giudizio, e quindi qualsiasi cittadino è colpevole o innocente solo dopo l’ultimo di questi gradi, ovvero la Cassazione. La legge prevede che se l’imputato viene condannato in primo grado e ricopre un ruolo istituzionale deve essere sospeso per 18 mesi.

È anche vero che 3 indizi costituiscono una prova e quella prova fino alla cassazione è prova di reato, ma in questi casi il reato apparentemente commesso dal Governatore Scopelliti, è quello di non avere studiato Diritto Amministrativo, di essersi fidato di un tecnico esperto di Bilancio e aver dato fiducia sull’operato della stessa, dopo aver chiesto prima di firmare se la procedura fosse consentita o no. Ho letto gli atti e l’intero impianto accusatorio, un po’ per curiosità e un po’ per la mia fede Pirandelliana, che conoscendo Scopelliti non riuscivo a capire il personaggio descritto agli Atti, totalmente diverso dalla persona che da 20 anni conosco e stimo. Leader si nasce e non si diventa, tale carica naturale è dettata dal carisma, contornata dalle capacità personali e dalla professionalità e conoscenza del settore. Spesso i Leader danno fastidio, in quanto scomodi e ostacolanti per le ambizioni altrui, ma la politica è qualcosa di diverso, i lestofanti e i mestieranti hanno vita breve. Scopelliti ha negli anni lottato le mafie per fare crescere quel territorio che tanto ama, dare spazio a tutto ciò che potesse essere una crescita culturale, turistica, commerciale e qualitativa. Nelle ultime ore ha perso una battaglia impari, ma non la guerra. Il suo grande accusatore in questo processo che è stato condannato a 6 anni di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici, è proprio il suo rivale politico con ambizioni a ricoprire quelle cariche che Scopelliti ha, le battaglie politiche tra i due sono state svariate e sempre vinte da Scopelliti. Il giorno prima della sentenza in un quotidiano il grande accusatore e test chiave nell’intero procedimento penale che vede L’ex Sindaco indagato, dichiara: ” Domani Scopelliti sarà condannato, sospeso da  Governatore ed io che ho sempre ambito a quel ruolo mi candiderò”. Il giorno successivo dopo le arringhe dei legali, la Corte da appuntamento per la sentenza alle 20, non è mai successo che si rispettasse l’orario pattuito nelle aule giudiziarie, ma alle 20:00 la Corte entra in aula ed in 2 minuti e 21 secondi cita il giudizio di sentenza, qualcuno penserà che l’orario coincide con Il lancio del Tg, ma solo i maligni possono pensare ciò, gli stessi pensano che era una sentenza già scritta e dettata dai poteri oscuri che pilotano la magistratura a beneficio di colore politico, e pensano pure che gli atti depositati dai Legali di Scopelliti, sul bilancio non vengono ammessi come prova, anche se il reato di abuso d’ufficio e peculato guarda caso è improntato su esso, io sono un garantista e come tale credo ciecamente nell’operato della magistratura e alla fine  la giustizia farà luce sulla vicenda. Amo il calcio, e penso innanzitutto di vedere una partita onesta e giocata ad armi pari, e anche se nel primo tempo si è sotto di un goal, basta riorganizzarsi per vincere, fino al 90 esimo minuto i giochi sono aperti, spesso capita che un errore arbitrale incide negativamente, ma pensiamo che tale errore sia una svista o un errore umano, non pensiamo mai che il torto dell’arbitro dia stato fatto di proposito per favorire una squadra, però Calciopoli non mi da tante speranze. Spero che Scopelliti ha modo e tempo per dimostrare la sua estraneità all’accaduto, è solo il primo tempo, e non penso voglia andare ai supplementari. Anche se l’allenatore non gioca può sempre portare la squadra alla vittoria. E il campionato è lungo. L’importante avere buoni giocatori e non tira pacchi o venduti. Le malelingue direbbero che bisogna dare spazio a tutti i professionisti facebookiani, o criticatori professionisti, ma tutti possono scendere in campo e dimostrare le proprie capacitá, criticare non basta, dimostrare è dare un aggettivo alle critiche… Se invece nascondiamo il realizzato costruttivo e mettiamo in risalto solo le critiche possiamo fare tutte le battaglie che non vinceremo mai la guerra. Credo che Scopelliti debba lottare per dimostrare la sua estraneità ed io ne sono certo, per se stesso, per la sua famiglia, per la politica, per le istituzioni e soprattutto per la squadra che ha sempre allenato e resa vincitrice sempre, ma soprattutto per continuare a dare un seguito a quel percorso di crescita per quella Regione e terra che lui ama tanto e che ha bisogno del suo operato per uscire da quel tunnel che l’ha sempre messa in discussione.

 
facebook icon    

© 2016 All Rights Reserved | WebDesign: CWA